In Distilleria
La qualità del nostro prodotto, un viaggio nella distilleria di Pojer e Sandri
“La grappa è una cosa seria. È come la Pizza e la Pasta: la Grappa rappresenta l’Italia nel Mondo“
Mario Pojer
Purezza
Lavoriamo per ottenere un distillato che rispecchi integralmente l’origine e proposto a 45°-48° alcolici, secondo storia e tradizione che contraddistinguono il territorio dolomitico. L’unico “ingrediente” esterno aggiunto è infatti l’acqua, utilizzata per abbassare il grado alcolico in post-distillazione (prossimo ai 70°-75°). Acqua di fonte (Surgiva) che sgorga da una roccia granitica (l’Adamello) poverissima di sali minerali, e ideale per diluire i distillati.
La separazione dei vinaccioli
Dopo una lunga esperienza maturata su un impianto a bagnomaria modello Zadra e dopo frequenti visite a “colleghi” distillatori in Austria, Svizzera, Germania e Francia, nel 1992 parte la progettazione dell’attuale impianto di distillazione che combina il metodo a bagnomaria con degli accorgimenti che permettono di arrivare all’obbiettivo cardine: purezza e pulizia assoluta del distillato finale. Il procedimento di separazione dei vinaccioli dalle vinacce consente di migliorare la qualità della grappa.
L’automazione e il controllo elettronico delle temperature consente di ottimizzare la ripetitività del processo senza intercorrere in errori umani. Un ciclone antischiuma consente di lavorare senza tensioattivi aggiunti su materie prime che tendono a schiumare durante la distillazione.
Esperienza
+
Innovazione
=
Eccellenza
+
Innovazione
=
Eccellenza
Un filtro di marmo di Carrara (carbonato di calcio) consente di fissare la solforosa prodotta dai lieviti durante la fermentazione. La condensazione frazionata riesce a ridurre il contenuto di aldeide acetica (odore di erba verde).