Operazione 4.2.1: Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/ commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli


L’Azienda Pojer e Sandri nasce nel 1975 dall’incontro dei giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer. Il primo aveva appena ereditato circa due ettari di vigneto, il secondo si era di recente diplomato enologo alla prestigiosa scuola di enologia di San Michele all’Adige. Questo fortunato connubio prende vita grazie alla volontà comune di produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che, a detta di molti, possedeva una ridotta vocazione vitata. Il primo vino prodotto fu uno straordinario Palai Müller Thurgau di eccezionale fragranza e finezza, seguito da uno Chardonnay e da una varietà autoctona quale la Nosiola. Sulla scorta di un successo pressoché immediato, l’Azienda cresce grazie all’acquisizione di nuovi terreni e attualmente la superficie vitata è pari a circa 32 ettari.

Fin dal principio il nostro è un approccio complessivo, un Sistema che coinvolge tutti gli elementi che hanno impatto sul prodotto finito. Un progetto frutto di anni di sperimentazione e estrema cura e rispetto: dalla pianta, al frutto fino al vino, le grappe e i distillati e gli aceti.

Il successo aziendale ha portato ad un continuo aumento della produzione nel corso degli anni. Da una piccola cantina localizzata nel seminterrato di casa negli anni settanta, anno dopo anno, investimento dopo investimento, ampliamento dopo ampliamento, l’azienda ha la struttura che ha oggi. Questa struttura però ora si trova nuovamente ad un punto critico. Lo spazio a disposizione non è più sufficiente alle necessità e agli obbiettivi aziendali, la linea di imbottigliamento non soddisfa più le esigenze e le scelte aziendali e l’impianto di refrigerazione, in quanto vecchio, non soddisfa più le dimensioni attuali della cantina e le esigenze di vinificazione.

Grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Provincia Autonoma di Trento, e all’Operazione 4.2.1 “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/ o dello sviluppo dei prodotti agricoli” è stato possibile far fronte a queste problematiche. L’intervento finanziato in quota parte UE, quota Stato e quota PAT permetterà sia di ottimizzare i processi produttivi, inserendo impianti tecnologici innovativi, sia di potenziare la produzione, la promozione e la valorizzazione dei nostri prodotti.


Spesa ammessa al contributo: € 1.374.900,17

Contributo Concesso € 501.680,07: quota UE € 215.622,09, quota Stato € 200.240,58, quota PAT € 85.817,40.

Per il progetto dell’ampliamento è stato ottenuto parere favorevole da parte della Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio con delibera 81/2019 del 17.07.2019 e Permesso di Costruire n°8/2019 del 27/11/2019 rilasciato dal Comune di Faedo.

Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento visitare il sito del PSR www.psr.provincia.tn.it e della Commissione europea dedicato al FEASR https://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020_it


MISURA 19.2.1 – Azione 6.4.a

Qualificazione dei prodotti locali, dei servizi e della promozione turistica

Grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Provincia Autonoma di Trento, e all’Azione 6.4.a rientrante nella Misura 19.2.1 (GAL TRENTINO CENTRALE)  è stato possibile eseguire una “Riqualificazione delle aree destinate all’accoglienza degli ospiti presso l’Agritur Maso Besleri”. I continui investimenti strutturali e in attrezzature garantiscono ad una struttura ricettiva il mantenimento ed il miglioramento del suo standard di accoglienza. Il continuo miglioramento di questo standard garantisce un miglioramento indiscusso del servizio finale permettendo alla struttura in questione di distinguersi dalla concorrenza ed, in maniera indiretta, promuovere sempre meglio il sistema di ospitalità Trentino e nello specifico della Val di Cembra: più il cliente è soddisfatto più ritornerà e promuoverà a sua volta il nostro territorio. Per questo motivo l’azienda è sempre all’avanguardia nella ricerca di nuove soluzioni sia in ambito della coltivazione della vite sia nell’ambito della trasformazione del suo frutto, business principale dell’azienda, ma anche nell’accoglienza dei propri ospiti nella zona produttiva di San Michele all’Adige – Faedo e nella struttura ricettiva della Val di Cembra.

Spesa ammessa a contributo: € 19’904,05

Contributo previsto: € 7’961,62

Iniziativa cofinanziata dal FEASR e da fondi statali e provinciali – L’Europa investe nelle zone rurali